Tabella terminata |
Il traguardo è arrvato, la preparazione è durata 5 mesi per allungare la distanza critica e migliorare la resistenza al solo fine di correre bene la mia prima mezza. E' la gara incognita, dove dopo il 10° Km non sai bene cosa ti attenda. I consigli come "non guardare il cronometro" e "vai e goditela senza pensare al tempo finale" si accalcano, ma io voglio quell'ora e quaranta che so di avere nelle gambe. Questo spesso mi ha portato a stravolgere la tabella di allenamento inserendo lavori che stessero il più vicino possibile al ritmo gara di 4'45" che mi ero prefissato.
Le ultime due settimane prima dello scarico sono andate bene, nessun impegno nè malattia mi hanno impedito di allenarmi 4 volte a settimana. Il morale era buono e, incautamente, azzardavo ipotesi sull'allungare dopo la metà gara e finire la seconda metà più veloce della prima. Ho visualizzato la gara così tante volte che ne ho perso il conto:
" Sole e temperatura primaverile in griglia. Sparodel cannone e via, dodici km ritagliando energie e poi dopo il dodicesimo davo fondo a tutto. La folla in subbuglio che spinge più di quanto ti aspetti e alla fine correre incontro al tabellone che segna 1:39:59"
Questo fino al venerdì pre gara. Le previsioni del tempo fanno sparire sia sole che clima primaverile in favore di piogge torrenziali e clima freddo. La carica si smorza un pò. La notte prima della gara faccio fatica a prendere sonno, ma alla fine ce la faccio. Arrivato in Piazza Castello a Milano si respira già il clima di festa sportiva, e per di più la pioggia che mi aveva accompagnato al risveglio cessa di cadere ma la sostituisce un vento intermittente molto forte e freddo. Poco male, l'importante è essere asciutti... errore.
Rapido cambio, incontro coi simpatici amici del forum per una foto ricordo e poi riscaldamento. I muscoli caldi si raffreddano poi nella griglia di partenza nei dieci minuti di tensione che anticipano il via.
Sofferenza a pochi passi dalla fine |
Si deve purtroppo fare i conti con la massa che nel primo km circa crea imbottigliamenti insuperabili, poco male visto che mi impediscono di partire già a cannone da subito. Imboccando Corso Sempione la situazione si normalizza così imposto il mio passo riuscendo a correre i primi 5Km in 24'35".
Prendo una bottiglia d'acqua al ristoro e sorseggio un pò d'acqua, poi alzo ancora un pò il tiro. Il passo è sciolto e i lunghi viali senza curve mi permettono di arrivare al 10° in 48'02".
Altro rifornimento, poi il percorso svolta per tornare al punto di partenza. Al 12° inizio a sentire la fatica nel respiro, raddoppiato dal vento contrario che soffia in faccia e che rende tutto molto difficoltoso. Rallento un pò per recuperare fiato e arrivo al 15° km in 1h12'26".
E' una cosa che psicologicamente ti ammazza. Sai che sei stanco e sai che hai ancora una mezz'ora da correre. Però sai anche che la forza di volontà è molto potente. Rimango concentrato sul respiro e sulla cadenza che deve rimanere bella alta, i km passano lentamente con il vento che tenta di fermarti. Arrivo al 18° e mi si affaccia la prospettiva di camminare. So che è come un miraggio, a mente lucida non verrebbe mai, quindi continuo a correre e rimango concentrato mentre riprendo Corso Sempione. E' quasi fatta, il vento non è più un freno e la gente affolla le transenne urlando e incitando i corridori. Il pubblico da quella spinta che non ti aspetti, alzo di più le ginocchia e velocizzo il passo. Si entra in Parco Sempione e già si pregusta il traguardo. L'ingresso in Arena è ancora più trionfale, vedo il tabellone che ormai supera l'ora e 41 ma non mi interessa. Alzo le braccia al cielo e taglio il traguardo con un sorriso stanco stampato in faccia. E' finita, Garmin e Real Time danno 1h 42' 25".
Stanco ma contento e medagliato |
Infine una nota per l'organizzazione, secondo me ottima. Non parlo di pacco gara o medaglia ma di come si sia riuscito a correre senza traffico grazie agli agenti di polizia, di come si possa aver superato i momenti bui grazie agli incitamenti di un pubblico presente e mai maleducato. Ho avuto occasione di cambiarmi al coperto e riprendere forze con un piatto di pasta dopo la gara nei tendoni allestiti dai volontari della croce Rossa. Mi sono scolato diversi litri di acqua e gatorade durante e dopo la gara. Insomma sono stato soddisfatto di come si sia svolta tutta la manifestazione.
Alla prossima
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