Ispirato dalla corsa, di certo non un capace scrittore, ma vado contro natura a raccontarvi di gare, allenamenti e condividere tutti gli esperimenti che un corridore amatore può pensare. Enjoy your stay!
giovedì 30 aprile 2015
Sarnico Lovere Run - 26/04/2015
I filmati che girano su internet e le parole di chi l'ha fatta mi hanno convinto a iscrivermi alla Sarnico Lovere Run 2015, corsa di 25km e rotti che si snoda lungo la costa bergamasca del Lago d'Iseo. Il percorso è lievemente ondulato e offre paesaggi mozzafiato ai partecipanti.
Mi affitto in anticipo un appartamento a Lovere per passare un weekend romantico oltre che sportivo. Il primo pomeriggio di sabato 24 Aprile arrivo nel Borgo di Lovere . Naturalmente è molto bello e la piazza centrale è arricchita da una mostra di fiori segno di buon augurio. Scarico i bagagli, mangio qualcosa con la mia dolce metà e vado a ritirare il pettorale.
Dopo una cena con Kostia e famiglia mi attende il letto, la domenica la sveglia è puntata alle 5.45 per dirigersi verso il punto di ritrovo della navetta che ci porterà a Sarnico per la partenza. Mi trovo con Kostia alle 6.45 e andiamo al Porto Turistico da dove partirà la navetta. Incontriamo anche Marco in coda per salire sul bus, il tempo di due chiacchiere e arriva il nostro mezzo. L'organizzazione mette a disposizione (completamente gratis) autobus a ripetizione dalle 6.30 alle 7.30 che da Lovere portano i corridori fino a Sarnico passando dalla sponda bresciana del lago.
Alle 8 circa arriviamo al palazzetto dello sport di Sarnico che per l'occasione è diventato il ritiro pettorali per i partecipanti che non hanno potuto ritirarlo a Lovere il giorno prima. Per la prima volta nella mia carriera podistica trovo un ristoro pregara con tè caldo, biscotti e crostate. E' davvero una bella sorpresa e mi mangio qualche biscotto prima di ritrovare gli altri forumendoli che nel frattempo si sono già cambiati.
Alle 9 circa si aprono le porte per la griglia di partenza sul lungolago. Il tempo che è stato clemente fino a questo momento ci concede una veloce foto di gruppo prima di aprire i rubinetti lasciando che una leggera ma insistente pioggerella inzaccheri lentamente le tenute degli sprovveduti che si sono dimenticati il tipico sacco giallo antipioggia.
Alle 9.20 siamo già in griglia e alle 9.30 puntuale lo start. La musica e le parole dello speaker ci spingono mentre ci lasciamo alle spalle il gonfiabile. La ressa è ancora tanta e il prim okm passa lento. Poco male perchè il nostro gruppone di otto forumendoli è compatto e così sarà per buona parte della gara. Si iniziano a sparare le prime cazzate mentre ci allontaniamo da Sarnico e prendiamo la provinciale che lasceremo solo per raggiungere l'arrivo. La pioggia ci accompagna solo per i primissimi km, rinfrescando l'aria per tutto il percorso. Procediamo compatti con un passo tranquillo (almeno per la prima parte) che ci permette di godere degli scorci di lago che è nascosto in lontananza da una leggera nebbia.
La strada scorre veloce e in men che non si dica abbiamo superato Predore e ci accingiamo a percorrere il decimo km caratterizzato da un lungo passaggio in galleria. Nessuno di noi però si immaginava che la galleria fosse completamente al buio. Dopo un centinaio di metri non filtra alcun raggio di luce e si procede a tentoni sperando di non inciampare nelle gambe del corridore che ci precede. L'organizzazione hanno disposto regolarmente qualche auto con i fari accesi per aiutare a illuminare qualche tratto, e solo a posteriori si scopre che l'impianto è stato sabotato volontariamente.
Usciti dalla galleria ci accoglie un breve scroscio di pioggia che raffresca la pelle. Il passo è regolare e le gambe sono ancora leggere ma l'incedere dei km si fa sentire nelle fibre muscolari che presagiscono l'arrivo della fatica. La prima ora passa senza che me ne accorga, e di questo ringrazio il gruppo di amici con cui ho corso fianco a fianco.
Sin dal principio la strada non è mai stata completamente piatta per più di due km, rifilando nelle gambe la fatica di impercettibili ma esigenti falsipiani che compaiono principalmente in prossimità dei piccoli centri abitati. Gli abitanti dei vari centri ci supportano con applausi e incitamenti, i bambini chiedono i 5 e addirittura una banda ci allieta con le sue note. Il tifo in questa gara è qualcosa che raramente, se non mai, ho visto altrove.
Dopo il 15 esimo il gruppo si allunga, mi trovo con i due di testa nel classico momento dove il mio fisico finisce KO nelle gare più lunghe. Con un rapido check capisco di essere stanco ma che le gambe possono reggere e così proseguo mantenendo un passo regolare. Al km 17 ci attende la tragica salita di Zu che non è particolarmente ripida ma abbastanza lunga da tagliare le gambe a chi fino a quel momento ha corso al limite. La supero abbastanza agevolmente e mi godo la successiva discesa.
Siamo ormai al 20esimo km e il passo del mio pilota automatico non accenna a diminuire. Il gruppo si è ricongiunto e percorriamo la galleria e un km circa insieme.
Gli ultimi km hanno la peculiarita di spingerti se hai avuto la cortezza di scegliere un passo adeguato perchè, nonostante la stanchezza, inizi a superare i concorrenti che invece hanno tentato un passo sopra le loro possibilità. Senza rendermene conto aumento il passo di una decina di secondi al km superando decine di corridori, anche un paio di compagni di strada decidono di aumentare il passo distendendo di nuovo il gruppo. Il paesaggio tra Riva di Solto e Castro aiuta con le sue gallerie naturali e le strade solitarie che sembrano scolpite nella roccia.
Dopo aver lasciato le stupende strade che costeggiano il lago percorriamo l'ultimo km verso il porto di Lovere. Il tifo si fa sempre più rumoroso man mano che il traguardo si avvicina. Gli applausi e gli incitamenti alzano il livello di adrenalina e fan superare quei pochi metri di salita che ci avanzano prima di svoltare verso il gonfiabile volando in discesa tra due ali di folla urlante. I secondi finali in cui ti dimentichi di avere due legni al posto delle gambe e corri come se fosse appena stato dato lo start.
Chiudo le mie fatiche in 1.56.50. Attendo i compagni di viaggio, ritiriamo la meritata medaglia e ci facciamo immortalare in gruppo dai fotografi.
Bella gara, splendida location e organizzazione perfetta. Non ho mai fatto gare dal punto A al B ma questa, con tanto di navetta organizzata e gratuita, mi sembra veramente perfetta. Sono veramente soddisfatto e penso che la metterò volentieri in calendarioper il prossimo anno.
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