Con una notte di 4 ore inzia la giornata della staffetta.
Due settimane prima corsi senza gloria la Stramilano, una settimana prima una garetta di 8km molto sterrata nella quale ho sentito la mancanza di forza nelle gambe.
Poco male, l'occasione è completamente nuova per me e penso che la giornata della Maratona sia la migliore per questa esperienza. Dopo un pò di indecisioni il percorso è finalmente definito, avrrò la frazione iniziale lunga 11.1 km. Naturalmente da correre come se non ci fosse un domani.
Io e Danilo (terza frazione) aspettiamo Paolo (ultima frazione) che ci porterà a Milano. La mattina è fresca ma la punta di sole che è uscita presagisce una giornata calda. E così è stato.
Arrivati a Milano andiamo in metro alla fermata Palestro dove abbiamo appuntamento con Maurizio (il nostro secondo frazionista) e con un pò di amici del forum abbastanza pazzi da correre la maratona in un unica frazione (!!!). L'atmosfera si scioglie presto, il tempo di sparare le solite quattro cagate e i maratoneti vanno in griglia. Mi cambio e vado coi miei compari a vedermi la partenza delal gara.
Sono le 9.30 e il sole si fa già sentire, tanto che di riscaldamento ne faccio veramente poco. Mi ingriglio e aspetto il via. L'atmosfera della staffetta è molto rilassata, sono tanti i partecipanti che la corrono per divertirsi senza l'ossessione del cronometro. Ma io l'occhio all'orologio lo butto sempre.
Serpeggio fino a una posizione di vantaggio. Ore 10.00 e VIA!
La partenza è situata in C.so Venezia, di fianco ai bei giardini pubblici Indro Montanelli. La ressa iniziale e la strada stretta rendono difficile divincolarsi per il primo km ma il ritmo resta abbastanza buono. Noto i battiti alti e capisco subito che questa gara non sarà una passeggiata. Superato il primo km riesco a correre al mio passo e infilo due passaggi sotto i 4/km, nel frattempo abbiamo superato i bastioni di Porta Venezia per la prima volta e abbiamo raggiunto la stazione centrale tramite Gioia. Il pubblico iniziale e la musica infondono come sempre una carica enorme ma al quarto km il silenzio si fa sentire.
Passiamo davanti la Stazione Centrale e ce la lasciamo alle spalle per tornare ai bastioni e percorriamo gli ampi vialoni fino alla metà del sesto km. I ritmi non sono all'altezza dei primi km, me ne faccio una ragione e proseguo. Ora inizia il tratto migliore del percorso.
Dopo un giro di boa sui grandi viali della cerchia dei bastioni ci dirigiramo in centro. Passiamo da P.zza San Babila e su fino al Duomo. La location è bellissima, il pubblico un pò carente esplode quando passiamo davanti al Duomo ma il maledetto pavè raddoppia la fatica che mi appanna un pò i sensi. Per questo stento a ricordarmi come ma passiamo davanti al Castello Sforzesco per poi superare la Stazione Cadorna e raggiungere il punto di cambio del testimone. I passaggi da piazza Duomo sono andati rallentando e superando addirittura i 4.20/km.
Infine svolto in Via Pagano dove c'è il punto di cambio. Qua il calore degli altri staffettisti unito alla musica spinge per uno sprint finale che si conclude con il passaggio del braccialetto/testimone. Sputacchio a Maurizio il mio tempo e lo lascio andare per la sua frazione.
I Falsipiani |
Dopo aver fatto il tifo per i pazzi maratoneti è ora di chiudere la nostra con un arrivo in volata cui però manca il nostro terzo immancabilmente ingoiato dal traffico della metro. Paolo arriva in perfetto orario, è stravolto e io e Maurizio gli tiriamo la volata finale per arrivare poco sopra le 3 ore ma in 2h59m38s di tempo reale.
Bella giornata, bel tempo anche se l'organizzazione era un pò confusa soprattutto ai cambi. Penso che una staffetta con 2600 persone come questa aumenti ancora di più il valore della maratona portando tifo e colore all'evento.
Stravolto a chi?? Ero freschissimo, solo non volevo farvi sfigurare ;-)
RispondiEliminaHai fritto sotto al sole per 10km ed eri cosi rilassato? Io col fresco sono riuscito a fare schifo :D
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