Ispirato dalla corsa, di certo non un capace scrittore, ma vado contro natura a raccontarvi di gare, allenamenti e condividere tutti gli esperimenti che un corridore amatore può pensare. Enjoy your stay!
lunedì 2 febbraio 2015
01.02.2015 - 2° Stramagenta 10km
Questo è un test che aspettavo con ansia, una 10km per testare la tenuta alla velocità dopo due mesi di condizionamento aerobico. Arrivo alla Stramagenta con all'attivo una seduta di "qualità", un 5x1000 corso con recuperi molto blandi ma con ritmi di poco sotto i 4.05. L'intenzione è naturalmente tirarla finchè fiato e gambe mi permettono. Nei giorni precedenti mi impongo una partenza alla precedente VR di 4.10 e poi tentare di accelerare.
E' una mattinata limpida e gelida, il termometro segna -4° mentre accendo la macchina e mi avvio. Il percorso lo ricordo stranamente bene, due giri da 5 km che passano dal centro storico di Magenta e al vicino parco per poi virare e tornare verso la partenza. Nonostante sia completamente piatta le numerose curve a gomito rischiano di farsi sentire nella seconda metà.
All'arrivo sbrigo il rituale del ritiro pettorale e della (s)vestizione, oggi svolazzini e termica con maglia tecnica. Becco gli altri del forum e cosi il pregara vola senza che me ne accorga. Riscaldamento, pausa bagno e in griglia. Allo sparo c'è confusione e costringe a un pò di zig-zag, ma pensavo peggio. Un paio di curve a gomito subito dopo lo start e qualche atleta inciampa nella ressa, continuo il mio zig-zag ma sento che il ritmo è quello giusto. Respiro affannoso, ma non troppo, per la prima metà e poi si resiste. Passato il primo km inizia la porzione nel centro città che comprende una curva a S, ingresso al parco con curva a gomito e rampa, passaggio su pavè e altre curve spezzaritmo. Mi metto tranquillo e tento di accelerare ma sento che tirerei troppo il collo, dopo un primo km come preventivato proseguo di poco sotto e così sarà fino alla fine. Tra sorpassi e tomboloni il primo giro finisce senza che nemmeno mi accorga, archiviati i 5 km inizia il giro della resistenza. Ripercorro le vie del centro senza problemi, il tracciato vario aiuta a non sentire il fiato pesante e la gamba. Al settimo km arriva puntuale la crisi, ormai ho imparato a gestirla e mantengo il passo. Mi piacerebbe aumentare per un ultimo passaggio veloce ma il fiato non è dalla mia e cosi mi concedo solo un breve sprint finale. Fermo il garmin a 41.16 che poi sarà 41.39 allo sparo ma poco importa, ora ho una nuova VR di 4.07 e sono contento. Chiacchiero coi compagni di corse, recupero la mia roba, mi ingozzo di tè caldo e torno a casa.
Sono davvero contento perchè tecnicamente non ho perso nulla in confronto alla precedente gara di Novembre fatta dopo due mesi di preparazione specifica per la mezza, anzi ho guadagnato un paio di secondi al km. A questo evento sono arrivato senza alcuna preparazione specifica, ma dopo due mesi di allenamenti aerobici in stile Maffetone e un paio di sedute di qualità. Questo mi fa ben sperare, in fondo se questa è la mia base nuda e cruda su cui posso lavorare credo di poter ottenere un tempo vicino ai 40' sui 10 km. Discorso diverso per la mezza maratona, ora vedremose la mia nuova tattica carica di allenamenti a velocità medie sia il modo giusto per affrontarla.
Nota di merito perchè la gara è veloce e l'organizzazione preparata, molti dicono che sia troppo partecipata per corrersi in centro Magenta ma io penso che i 1200 che han gareggiato oggi nella competitiva siano il numero perfetto per rendere questa gara appetibile ma non provinciale.
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