mercoledì 4 giugno 2014

Giro del Varesotto - Tappa 3 Gallarate

Dopo la tappa spezzagambe di Castelletto si corre per Gallarate tentando il personale. Ho un tarlo in testa che mi suggerisce di non mollare il piede dall'acceleratore e farla tutta sotto i 4'/km per abbattere il muro dei 20'. La tappa lo permette, quello di Gallarate è un percorso totalmente pianeggiante anche se un po' più lungo di 5 Km. Infatti la lunghezza si attesta a 5.4 Km totali, ma questo prima della gara io non lo sapevo.

L'urlo del guerriero
Arrivato venti minuti prima inizio il mio riscaldamento solito fatto di corsa lenta con 5-6 allunghi a ritmo gara. 20.25 Già in griglia, i muscoli fanno in tempo a freddarsi un po' ma lo sparo è puntuale. Purtroppo in griglia sono dietro, passo il primo km senza riferimenti perché il Garmin non è partito ma sento che il passo è buono. Concludo il secondo km in 3.43, sto andando un po' troppo per recuperare il tappo della partenza allora rallento. Il percorso pianeggiante permette di restare in spinta, con lo sfaldarsi del gruppo resto vicino a un signore sui 60 che ne ha davvero tanto e mi aiuta a chiudere un altro km a 3.53. La giornata di grazia per le velocità supersoniche (per me) è agli sgoccioli, si presenta un dolore allo stomaco che mi costringe a rallentare ma mi vedo già al passaggio dei 5 km sotto i 20' e allora tengo duro (e stretto) e vado avanti. Noto che comunque supero ancora un po' di concorrenti e riesco a non perdere troppo, passaggio ai 4 in 3.58. La sensazione che ci sia qualcosa che non va mi si fa presente ogni volta che accelero, l'intenzione era fare il 5° Km a tavoletta ma proprio non ci riesco. Il percorso ora ci fa passare per le vie del centro storico e so che sono poco più di 500 m al cartello e 700 alla fine. Vada come vada spingo, stop all'orologio al cartello del 5° km in 19'50". Missione compiuta!!! Scopro poi successivamente che il cartello era addirittura più avanti rispetto al reale 5° km di almeno 200 m che si traducono in una trentina abbondante di secondi, ma mi interessa poco perché il muro è abbattuto. Ultimi 200 m in volata per arrivare urlante e felice al traguardo.

Ottima prestazione nella tappa per fare il tempo. Che dire, soddisfattissimo. Ma la prossima sarà dura, Somma Lombardo ha un percorso pieno di saliscendi.

Nessun commento:

Posta un commento