Nella mia mente di corridore amatoriale c'è un continuo rincorrersi di obiettivi, certe volte viaggiano insieme e altre tendono a scontrarsi.
Agli albori della mia "carriera", nel giugno 2012, non avevo ancora corso più di 400 metri su strada ma me la cavavo discretamente sul tappeto dove raggiungevo i 45 minuti. Diciamo che la primissima spinta mi fu data dal mio orgoglio quando dopo mesi di tappeto mi misurai per la prima volta con l'asfalto. Inutile dire che al durezza della nuova superficie mi segò le gambe dopo pochi minuti e tornai a casa barcollando sconfitto.
In fondo ritrovo, anche ora che sono più allenato, una buona dose di motivazione nelle sconfitte. Esse ti aprono gli occhi sulla fattibilità dei tuoi obiettivi a breve termine, permettono di conoscerti meglio sia a livello fisico che mentale e, soprattutto, danno una scossa a quell'orgoglio sopito che la vita spesso ti obbliga a nascondere.
Agli albori della mia "carriera", nel giugno 2012, non avevo ancora corso più di 400 metri su strada ma me la cavavo discretamente sul tappeto dove raggiungevo i 45 minuti. Diciamo che la primissima spinta mi fu data dal mio orgoglio quando dopo mesi di tappeto mi misurai per la prima volta con l'asfalto. Inutile dire che al durezza della nuova superficie mi segò le gambe dopo pochi minuti e tornai a casa barcollando sconfitto.
In fondo ritrovo, anche ora che sono più allenato, una buona dose di motivazione nelle sconfitte. Esse ti aprono gli occhi sulla fattibilità dei tuoi obiettivi a breve termine, permettono di conoscerti meglio sia a livello fisico che mentale e, soprattutto, danno una scossa a quell'orgoglio sopito che la vita spesso ti obbliga a nascondere.
Amatore in contemplazione |
La prima tabella resta sempre nel cuore, è semplice come una vignetta di Snoopy. Ti impegna al massimo una mezz'ora ad allenamento a ritmo rilassato e tranquillo, ma il tranello sta nel miglioramento che ne consegue senza che tu te ne renda conto. Tutto d'un tratto guardi l'orologio e ti rendi conto che dopo un paio di mesi da quando hai iniziato corri quasi 50 minuti senza mai fermarti. Ed è questo il momento nel quale realizzi che correre è molto più di un modo per perdere i kg in più sulla pancia.
La tabella dopo l'elementare "corri e cammina" si trasforma in un indecifrabile codice comprensibile solo a te e ai tuoi simili. Ogni esterno rimane un pò di stucco sentendo che martedì sera correrai "10 km PR - 5 km CL + 3Km CM + 2 Km VR", come se gli avessi messo di fronte una di quei tanto complessi sistemi con 3 incognite che alle superiori ti facevano gelare il sangue. Ma tu pensi, supportato dagli attrezzi tecnologicamente avanzati che ti scarrozzi dietro ogni uscita, "va beh un normalissimo progressivo".
Bando ai tecnicismi, ho nel mirino una mezza maratona. 21097 metri a Milano il prossimo 23 Marzo, la Stramilano ha un fascino particolare perché corri libero per un paio d'ore in una città dove sei abituato a sgusciare nel traffico e bestemmiare per un parcheggio. E correre 21 e passa km necessita, naturalmente, una fantastica tabella. Purtroppo avevo in mente altro per questa esperienza, ma due settimane di stop mi hanno fatto variare su un ottima tabella opera di Massini e scaricabile su questo link.
È una programmazione che carica come kilometraggio alcune settimane, ma gestisce gli allenamenti in modo molto intelligente.
È una programmazione che carica come kilometraggio alcune settimane, ma gestisce gli allenamenti in modo molto intelligente.
Ritornando agli obiettivi di cui parlavo sopra, in testa mi vaga un esordio in mezza maratona in 1h40'. L'obiettivo è pretenzioso ma le gare, si sa, tirano fuori delle energie che non ci si immagina di avere.
Chiudendo il post posso invitare voi lettori a rimanere collegati per gli aggiornamenti sui prossimi allenamenti.
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